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Consigli pratici per ridurre le spese di riscaldamento

Fare la manutenzione e la pulizia annuale della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. È consigliabile effettuarla un mese prima dell’accensione, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia. Regolare la temperatura a 19°. Per limitare i consumi della caldaia fate in modo che la temperatura interna della casa oscilli intorno ai 19°. Per un solo grado di temperatura interna superiore aumenterete i consumi del 8%. Quando soffrite la calura d’inverno e siete costretti ad aprire le finestre state facendo lavorare la caldaia spendendo inutilmente molti euro di gas in più. Abbassare la temperatura di 1-2 gradi e indossare qualche maglione è una scelta intelligente. Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire. In caso di ambienti particolarmente freddi è comunque sufficiente regolare la temperatura interna notturna a soli 16°.In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l’accensione anche a distanza di molti giorni. Sfiatare l’aria dai radiatori all’inizio della stagione fredda per tenerli sempre alla massima efficienza. L’aria presente nelle tubazioni dell’impianto tende a depositarsi nei radiatori impedendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia. I vecchi termosifoni potrebbero non avere una valvola di sfiato dell’aria, in questi casi non costerà molto farle installare tramite un semplice intervento da parte del vostro termoidraulico di fiducia. Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa. Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche

Non aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione. E’ un inutile spreco, l’aria calda dei radiatori tende a uscire verso l’esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas

Abbassare le tapparelle nelle ore notturne per mantenere calda la casa. I vetri provocano una grande dispersione del calore interno raffreddando la stanza.

Tenere chiusa la porta delle stanze e dei locali non utilizzati come i ripostigli o la stanza degli ospiti eviterà di far circolare l’aria calda e fredda anche in queste stanze facendo lavorare meno la caldaia.

Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione al fine di impedire la fuoriuscita del calore. verso l’esterno. Ridurre o eliminare l’uso delle stufette elettriche che incidono notevolmente sulla bolletta in energia elettrica. Se fate molto uso delle stufette elettriche vi conviene valutare un intervento migliorativo sull’impianto di riscaldamento o aumentare gli elementi dei termosifoni. Nei casi di riscaldamento centralizzato verificate preventivamente ogni variazione agli elementi dei termosifoni con il vostro amministratore.

Interventi a costo moderato per un considerevole risparmio di gas Mantenere la caldaia efficiente con i controlli periodici. In caso di sostituzione, al momento dell’acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e scegliere una caldaia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas. Sulle caldaie a condensazione sono previsti contributi all’acquisto del 65% con l’Eco bonus 2013

Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all’esterno.

Installare doppi vetri nei serramenti delle finestre e delle porte finestre per impedire la dispersione termica tra il freddo esterno ed il caldo interno.

Applicare un film trasparente termoisolante. E’ una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore.

Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante.

Isolare il cassetto degli avvolgibili sopra le finestre ed in generale ogni spiffero della casa.

Coibentare le pareti per impedire la dispersione del calore con l’esterno facendo lavorare meno la caldaia. Nel caso delle località montane o particolarmente fredde valutate la coibentazione completa delle pareti, un investimento che vi potrebbe far risparmiare anche il 70% della spesa annuale per riscaldare la casa.

Fare installare le valvole termostatiche sui termosifoni. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall’impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi.

Dotarsi di una centralina di regolazione automatica della temperatura può evitare grandi inefficienze nel riscaldamento e farvi risparmiare molti soldi. Una centralina rileva costantemente la temperatura esterna della casa e la confronta con quella interna cercando di mantenerla sempre al livello di massima efficienza nei consumi. Le centraline sono inoltre dotate di un timer settimanale o giornaliero che vi consentirà di definire con precisione i periodi di accensione, evitando di lasciare la caldaia accesa quando non serve.

Riduzione di accisa sul GPL

I clienti che risiedono in una zona non metanizzata possono ottenere una riduzione del prezzo del Gpl.

Per ottenere tale agevolazione è necessario presentare alla nostra azienda una dichiarazione sostitutiva di notorietà utilizzando il modulo che trovate nell’area download (Moduli e Documenti).

Nel modulo occorre dichiarare che la frazione in cui si risiede è stata riconosciuta non metanizzata dal Comune ove è ubicato il serbatoio.

Per verificare se la zona ove è ubicato il vostro impianto può beneficiare di tale agevolazione potete rivolgervi al Comune o alla nostra agenzia di zona.

Applicazione Iva ridotta (10%) aziende agricole

I clienti che rivestono la qualifica di Azienda Agricola possono vedersi applicata sulle fatture di fornitura del Gpl l’aliquota IVA del 10% sul gas che utilizzano per effettuare produzioni agricole.

Per ottenere tale agevolazione è necessario presentare alla nostra azienda una dichiarazione utilizzando il modulo che trovare nell’area download (http://www.wtsgas.it/wp-content/uploads/2015/08/Modello_Iva_10_Azienda_Agricola.pdf) in cui si attesti che il Gpl che viene consumato viene utilizzato per produzioni agricole.

Per eventuali ulteriori informazioni potete rivolgervi alla nostra agenzia di zona.

Applicazione Iva ridotta (10%) aziende manifatturiere

I clienti che per l’attività d’impresa esercitata possono definirsi imprese manifatturiere possono vedersi applicata sulle fatture di fornitura del Gpl l’aliquota IVA del 10% sul gas che utilizzano per effettuare tali produzioni.

Per ottenere tale agevolazione è necessario presentare alla nostra azienda una dichiarazione utilizzando il modulo che trovare nell’area download (http://www.wtsgas.it/download/) in cui si attesti che il Gpl che viene consumato viene utilizzato per tali tipologie di produzione.

Precisiamo che in base alla giurisprudenza sul settore possono essere definite aziende manifatturiere quelle aziende che applicano i coefficienti di ammortamento previsti per tale tipologia di attività.

Per verificare se la vostra azienda può ricevere tale beneficio potete rivolgervi al vostro consulente fiscale.

Applicazione Iva ridotta (10%) aziende manifatturiere

I clienti che per l’attività d’impresa esercitata possono definirsi imprese manifatturiere possono vedersi applicata sulle fatture di fornitura del Gpl l’aliquota IVA del 10% sul gas che utilizzano per effettuare tali produzioni.

Per ottenere tale agevolazione è necessario presentare alla nostra azienda una dichiarazione utilizzando il modulo che trovare nell’area download (http://www.wtsgas.it/download/) in cui si attesti che il Gpl che viene consumato viene utilizzato per tali tipologie di produzione.

Precisiamo che in base alla giurisprudenza sul settore possono essere definite aziende manifatturiere quelle aziende che applicano i coefficienti di ammortamento previsti per tale tipologia di attività.

Per verificare se la vostra azienda può ricevere tale beneficio potete rivolgervi al vostro consulente fiscale.